Quanto al rapporto tra Giunta e Consiglio, per Ganau "è necessariamente conflittuale, perchè la Giunta ha un passo più veloce. Spetta a tutti noi migliorare questa condizione lavorando sui provvedimenti prima dell'approdo in Aula". Se non c'è una condivisione bipartisan, vuol dire – argomenta il presidente – che c'è un problema politico a monte e si rischia di avere un eccesso di modifiche in Aula".
Il presidente pensa ad un rivisitazione del regolamento consiliare, a partire dalla modifica dei tempi per le dichiarazioni di voto, ma auspica anche l'approvazione di una nuova legge statutaria. "C'è una base di partenza che ha degli elementi che possiamo riprendere – dice Ganau – Certo avremo un intasamento legislativo nelle prossime settimane, tra riforma degli Enti locali, Finanziaria e Sanità. Ma credo che ci possa essere spazio anche per la Statutaria".
Fi. "Il presidente Ganau opportunamente sottolinea che i blitz non pagano. Noi aggiungiamo: soprattutto quando seguono mesi di letargo della Giunta regionale". Lo sostiene il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis,, in merito al botta e risposta tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru e quello del Consiglio regionale Gianfranco Ganau sui "tempi" del Consiglio.
"Le parole del presidente Ganau – prosegue l'esponente dell'opposizione – sgombrano il campo dal tentativo furbesco di Pigliaru di addossare al Consiglio un immobilismo che è tutto della Giunta regionale: si addormenta per mesi e poi chiede tempi rapidi al Consiglio. Presi dall'ansia da conferenza stampa, però, Pigliaru e i suoi dimenticano di mandare i documenti al Consiglio, presentato dieci bozze diverse, litigano fra loro, non rispondono mai alle interrogazioni. Emblematico è il caso della Finanziaria – afferma ancora Pittalis – solo ieri la Giunta ha presentato, per ora solo ai giornalisti, la sua proposta, sta chiedendo due mesi di esercizio provvisorio e si permette di raccomandare ad altri la puntualità. Se non avesse perso tempo con la finta riforma Frankenstein degli enti locali, la Finanziaria sarebbe già approvata da un pezzo. Se hanno i numeri, inizino subito la discussione e si riduca ad un mese l'esercizio provvisorio. Se invece non li hanno, non possono certo confidare in un'opposizione arrendevole o complice della stangata che vogliono rifilare ai sardi. Basta rimettere in fila gli annunci sulla nuova legge urbanistica, sul piano energetico, sul Ppr, sulla continuità territoriale, sulle entrate, sul turismo, sull'edilizia scolastica, sul personale, ecc. – conclude – e confrontarli con i risultati per capire che non vi può essere alcuna accelerazione se la Giunta regionale continua a tenere la marcia indietro ingranata o l'auto in folle".
Governo. "Spero che il governo Renzi mantenga gli impegni che ha assunto pubblicamente". Così il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, esponente di spicco del Pd in Sardegna, ha risposto alle domande dei giornalisti sui rapporti con Roma durante la conferenza stampa di inizio anno.
Il numero uno dell'Assemblea isolana ha ricordato il ruolo svolto dalla Sardegna "nella difesa dell'autonomia e della specialità. Abbiamo sempre contestato l'impostazione che mette in discussione questo ruolo – precisa – e continuiamo a sostenere la questione dell'insularità rafforzando l'attività nella Conferenza della autonomie speciali, dove si parla di regionalismo differenziato".
Ultimo atto di questa battaglia è il sostegno decisivo dato dalla Regione al referendum contro le trivelle proposto da dieci Regioni. E sui quesiti bocciati dalla Cassazione, Ganau ha confermato che si sta pensando di sollevare "il conflitto di competenza perchè si tratta di temi costituzionali".







