Pochi grammi di gelatina in pessimo stato che non avrebbero potuto provocare un'esplosione. E' questo l'esito dell'esame degli artificieri dei carabinieri del comando provinciale di Nuoro sul contenuto di un pacco sospetto trovato questa mattina davanti all'abitazione dei genitori di Domenico Cabras, oncologo dell'Istituto tumori di Milano, in via Donna Brianda de Mur, in pieno centro a Torpè.
Il medico, 53 anni originario del centro baroniese, era stato già preso di mira in un'altra occasione dagli attentatori: la notte del 24 aprile 2014, quando si trovava in vacanza dai genitori, la sua jeep Wrangler parcheggiata sotto casa, era andata distrutta da un incendio di matrice dolosa.
Un fatto che aveva destato sdegno e stupore a Torpè anche perché Cabras, a detta di tutti, non aveva nemici in paese. Sul fatto di stamattina indagano gli uomini del commissariato di Polizia.
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Paura a Torpè, pacco bomba sotto casa del medico







