Nuovo incontro interlocutorio sulla vertenza dell'ex Ila fra Fsm Cisl, Fiom Cgil, Uilm del Sulcis Iglesiente, i rappresentanti delegati dei lavoratori, l'imprenditore Nino Deriu e l'assessore regionale dell'Industria, Maria Grazia Piras, per analizzare le criticità ancora in essere. Durante la riunione l'assessore, spiega la Cisl, si è impegnata a continuare l'interlocuzione politica per chiedere al Governo nazionale il riconoscimento di "aree di crisi industriale complesse" per i poli Industriali di Portovesme e Porto Torres.
Sulla vertenza ex Ila in particolare la Cisl, con Rino Barca, ha chiesto alla Regione quali siano le prospettive per quanto riguarda l'investimento Biofuel, strettamente legato alla finalizzazione del progetto complessivo di riavvio dello stabilimento, "visto che a oggi non risulta presentato alcun progetto e non risultano nemmeno sciolti i nodi inerenti lo scorporo del finanziamento complessivo che inizialmente riguardava un investimento per tre stabilimenti in tutta Italia poi successivamente ridotti a uno". Sul tema l'assessore Piras ha confermato che a breve partirà una sperimentazione sull'utilizzo di biomasse all'interno della centrale Enel di Portovesme e si è impegnata a interloquire con il Governo per avviare un confronto con il Mise e gli imprenditori coinvolti. Riguardo, poi, lo smantellamento degli impianti l'imprenditore Deriu ha ribadito che i macchinari rimossi e rivenduti rappresentano una minima parte degli impianti ritenuti obsoleti e quindi ininfluenti per un potenziale riavvio futuro dello stabilimento.
Economia “Riconoscimento area crisi per Portovesme”






