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Cross, dribbling e tiri in porta.
Ma soprattutto una lezione in campo di educazione civica e sportiva. È il Torneo della legalità organizzato dal Bacaredda-Atzeni. Un triangolare di calcio che ha coinvolto questa mattina le tre scuole dell'istituto con squadre di Cagliari, Selargius e Capoterra. E chi non è sceso sul terreno di gioco dell'impianto della Sigma, in via Castiglione, era sugli spalti a fare il tifo assieme ai professori.
Regola numero uno: rispetto delle regole, e rispetto degli arbitri e degli avversari all'insegna del far play. Il torneo è stato organizzato con la collaborazione Aia sezione di Cagliari che, in considerazione dell'alto contenuto sociale ed educativo dell'iniziativa, ha messo a disposizione un arbitro e due guardalinee di Promozione ed Eccellenza.
La collaborazione arbitri-scuola non finisce qui: presto i direttori di gara entreranno nelle aule degli istituti per parlare ai ragazzi e magari invogliare qualcuno di loro a iniziare la carriera di arbitro con i corsi dell'Aia. "Questo progetto – spiega Andrea Mameli, arbitro, docente di diritto al Bacaredda e coordinatore dell'iniziativa – ha lo scopo di sensibilizzare i giovani alla cultura dello sport e del rispetto delle regole nell'ambito di un percorso formativo che deve nascere nella scuola per far sì che i ragazzi, che saranno gli sportivi di domani, capiscano anche attraverso una partita i veri valori della convivenza civile e del rispetto del prossimo".