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È pentito, vorrebbe chiedere scusa e intende risarcire la pensionata, di 79 anni, che ha scippato venerdì scorso, alle 13:50, in corso Vittorio Emanuele a Sassari. Antonio Usai, di 22 anni, di Sassari, disoccupato, fermato dalla Squadra mobile con l'accusa di rapina aggravata e lesioni, ha ammesso la responsabilità del gesto e ha detto di essersi pentito di quello che ha fatto. Questa mattina, in occasione dell'udienza di convalida dell'arresto all'interno del carcere di Bancali, il giovane incensurato l'ha detto al gip Marco Contu che ha convalidato l'arresto ma ha disposto la misura cautelare dei domiciliari.
Dopo aver strattonato l'anziana signora e averla fatta cadere, lo scippatore le aveva portato via la borsa e si era dileguato tra i vicoli del centro. Il giovane si sentiva braccato dalla Polizia ma anche da alcune cattive frequentazioni che, inserendolo in un gruppo whatsapp in cui giravano le foto e il video dello scippo, lo accusavano di aver fatto una grossa sciocchezza e auspicavano la sua morte. Accertato che fosse lui attraverso le immagini a disposizione, gli investigatori coordinati dalla dirigente Bibiana Pala sono riusciti a intercettarlo grazie all'aiuto del padre, trovandolo nella casa di campagna in cui si era nascosto. A quanto pare i soldi gli servivano per saldare un debito con persone di cui aveva paura.
I genitori del giovane si sono detti mortificati e hanno dichiarato anche loro, sin da subito, di voler incontrare la donna e di volersi scusare con lei.