direzione-pd-al-via-con-ritardi-e-assenze

E' cominciata solo alle 11, con un'ora e mezza di ritardo rispetto all'orario annunciato, la Direzione regionale del Pd, convocata ad Oristano dal segretario Renato Soru per discutere di trasporti e continuità territoriale con l'assessore regionale Massimo Deiana e il presidente della Giunta Francesco Pigliaru.
Ed è stato proprio il ritardo di Pigliaru e Deiana a far slittare l'apertura dei lavori, che sono cominciati comunque senza il numero legale. Assenti, infatti, come ampiamente annunciato, sia la componente dei Popolari riformisti di Cabras e Fadda, sia la vecchia minoranza degli ex Ds e dei Renziani.
Ad aprire i lavori, rigorosamente a porte chiuse, è stato il segretario Soru che ha annunciato una nuova direzione regionale per il 13 febbraio per fare il punto della situazione politica. 

Si è parlato di trasporti, ma non solo, questa mattina a Oristano durante i lavori della direzione regionale del Pd, convocata dal segretario Renato Soru, alle quale hanno partecipato il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l'assessore dei Trasporti Massimo Deiana.
Soru ha annunciato che della crisi interna al partito si parlerà in un'assemblea convocata per il 12 febbraio, sempre a Oristano. E successivamente verrà convocata una nuova direzione regionale.
Scontata l'assenza degli esponenti della minoranza e dell'area Fadda-Cabras, ha sorpreso un po' tutti, invece, la presenza della deputata Romina Mura, che proprio si era dimessa dalla segreteria regionale, che è anche intervenuta nella discussione sul tema dei trasporti.
Presenti gli ex civatiani e i 'fedelissimi' di Soru. In sala il capogruppo Pd in Consiglio regionale Pietro Cocco, il segretario di Cagliari Nicola Montaldo, i parlamentari Caterina Pes, Francesco Sanna, Giulio Calvisi e Marco Meloni.
Lavori rigorosamente a porte chiuse, ma da quanto è trapelato Soru ha 'bacchettato' un po' tutti: dagli assenti, a chi arriva sempre in ritardo (peggio dei bambini dell'asilo, avrebbe detto) all'ex presidente della Regione, Ugo Cappellacci, criticato aspramente sulla continuità territoriale. "La politica può essere uno scontro, ma non può essere un rifiuto", ha detto Soru, ribadendo la necessità di un confronto. Bisogna partecipare e discutere, le questioni interne si affrontano con il confronto, ha spiegato Soru, ricordando di venire accusato di convocare troppe riunioni e respingendo le accuse di gestione personalistica del partito, ribadendo anzi che la sua segreteria è stata caratterizzata da "una gestione unitaria".
"E' stata una bella discussione sui trasporti, a breve convocheremo una nuova riunione e presenteremo un documento di sintesi che verrà votato", ha detto poi Soru al termine della direzione incontrando i giornalisti. "Alla fine dal confronto del partito con la Giunta uscirà un modello ottimo di continuità territoriale, ha concluso il segretario del Pd sardo.
Pigliaru, dal canto suo, incalzato dai giornalisti sulle questioni interne al partito, non è voluto entrare nel merito, limitandosi a spiegare che "la Giunta regionale ha un programma chiaro e condiviso dalla maggioranza" e che "le turbolenze all'interno di questo o quel pezzo della maggioranza sono fisiologiche, ma quello che conta è che la maggioranza continui a condividere il programma per il quale siamo stati votati e in questa direzione stiamo andando. La maggioranza c'è – ha concluso Pigliaru – avrà le sue turbolenze politiche che non mancano mai, ma noi andiamo avanti con la convinzione che abbiamo la maggioranza con noi".