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Tutto il Consiglio regionale della Sardegna unito per ribadire al premier Renzi gli impegni presi per una soluzione positiva della vertenza Alcoa. Oggi pomeriggio, in occasione della seduta obbligatoria per Statuto, maggioranza e opposizione hanno votato all'unanimità una mozione che dà mandato al governatore Francesco Pigliaru perché ricordi al presidente del Consiglio le promesse fatte e perché promuova il più ampio coinvolgimento di tutti i parlamentari sardi per condurre un'azione sinergica.
Nella mozione sono segnalati i problemi legati al costo dell'energia in Sardegna, unica regione esclusa dalla possibilità di utilizzarla a basso costo. Uno dei motivi per cui la vertenza Alcoa è ancora irrisolta e perché Glencor, la multinazionale svizzera che si dice ancora interessata all'acquisizione dello stabilimento di Portovesme, non ha ancora sciolto le riserve.
Per il presidente Pigliaru, intervenuto in Aula, la situazione è destinata a sbloccarsi "nel giro di pochi giorni", o in una direzione o nell'altra. "Riteniamo, secondo le nostre valutazioni tecniche, che l'alluminio sarà ancora prodotto in Sardegna – ha detto il governatore – escluderei la soluzione dell'interconnector che a Glencore non è mai piaciuta. Abbiamo inviato al Governo e agli investitori un pacchetto di ulteriori proposte che aiutino al riavvio dello smelter di Alcoa. Su questo discuteremo nei giorni: il Governo ha fatto la sua parte e deve continuarla a farla". La vertenza Alcoa, ha aggiunto ancora Pigliaru, non va considerata separatamente rispetto al Piano Sulcis per il quale "questa Giunta ha già mobilitato molte risorse". Anzi, ha annunciato, "a giorni, per discuterne, convocheremo sindacati e sindaci" del territorio.