Trent'anni di storia della musica rock italiana sui palchi della Sardegna, tra Cagliari, Oristano e Sassari. Ma anche quaranta, visto che il progetto è dedicato a Claudio Rocchi, uno dei protagonisti della scena alternativa degli anni Settanta, scomparso nel 2013. Il tour si chiama "Nulla è andato perso – da via dé Bardi 32 a vdb 23" è il racconto di una vita, suonata e raccontata da Gianni Maroccolo, bassista e fondatore dei Litfiba prima e dei CSI poi.
Accompagnato da Antonio Aiazzi, tastierista dei Litfiba, Beppe Brotto, Andrea Chimenti, cantante dei Moda, gruppo fiorentino anni Ottanta, e Simone Filippi. Lo sbarco in Sardegna comincerà giovedì 3 marzo al Fabrik di Cagliari. Poi tappe venerdì 4 marzo (ore 21) all'Auditorium dell'Istituto Tecnico 2 "Sergio Atzeni" di Oristano e sabato 5 marzo (ore 21) al Teatro Smeraldo di Sassari.
Coinvolti due giovani artisti, già protagonisti sulla scena sarda con interessanti prospettive oltre Tirreno: guest star sul palco di Oristano sarà Andrillo; guest star sul palco di Sassari sarà Pasquale Demis Posadinu. "Se devo pensare alla mia 'terra' – spiega Maroccolo – pur non essendo sardo di nascita, penso alla Sardegna. Tra suoni di launeddas, voci di tenores, sagre paesane, profumo di macchia, mare infinito, un bimbo è diventato uomo. Un uomo che dentro di sé non può che essere eternamente grato a questa terra così bella e così tanto offesa, da cui ha imparato il vero significato di amicizia, lealtà, onestà, amore, bellezza, dignità, ospitalità".







