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"Il contratto nazionale è uno strumento fondamentale, specie in tempi di grande crisi, perché pur di lavorare si è disposti ad accettare tutto. La trattativa sul rinnovo di quello dei metalmeccanici avviene in una fase di grande trasformazione, e se entro marzo non si sblocca siamo disposti a mobilitarci". L'ha dichiarato all'Ansa il segretario generale di Fiom Cgil, Maurizio Landini, in occasione dell'appuntamento organizzato a Villa San Pietro (Cagliari) con il segretario regionale Cgil, Michele Carrus, per fare il punto sulla vertenza per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici e sulla proposta Cgil di un nuovo Statuto dei lavoratori.
"L'idea di scrivere una nuova Carta – ha spiegato Landini – nasce dall'attuale deregolamentazione totale delle tutele del lavoro e il nostro scopo è quello di riaffermare alcuni diritti fondamentali in capo ai lavoratori. Penso al diritto a un equo compenso, alle ferie, alla maternità, alla pensione e alla formazione". Diritti che, ha precisato, "devono essere garantiti a tutti, a prescindere dal rapporto di lavoro instaurato".
Gli iscritti saranno chiamati a votare lo Statuto e, se tutto va bene, ha concluso il segretario generale di Fiom, "ad aprile, maggio e giugno saremo impegnati a raccogliere milioni di firme per la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare per riaffermare la dignità degli occupati, dipendenti e autonomi".