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Domani il Sulcis si ferma per rivendicare lavoro e sviluppo nella provincia più povera d'Italia. Tutti in marcia verso Cagliari con pullman, auto ma anche mezzi da lavoro per convogliare a metà mattinata sotto il palazzo della Regione, in viale Trento. E' il clou della mobilitazione partita da diversi giorni nel territorio per iniziativa di Cisl, movimenti Partite Iva, Zona Franca, artigiani e commercianti, studenti e disoccupati.
L'appuntamento per la partenza è tra le 8 e le 9 da tre punti diversi – centro intermodale a Carbonia, distributore Agip a Sant'Antioco e piazza Cavallera a Iglesias – per poi confluire in un'unica e lunga carovana che sfilerà sulla statale 130, con tappa di raccordo a Musei. Da qui si prosegue ad una velocità di marcia ridotta fino al capoluogo, destinazione viale Trento.
La mobilitazione è scattata l'1 febbraio con i blocchi stradali sulle arterie più importanti del territorio ed è continuata con l'occupazione di gran parte dei Comuni.
"Chiediamo che vengano liberate subito le risorse del Piano Sulcis – ribadisce il segretario generale di Ust Cisl Sulcis Iglesiente, Fabio Enne – un commissario straordinario che si occupi della spendita dei denari e dell'avvio dei cantieri in tempi certi e immediati, un piano occupazionale per l'intero territorio e un accordo quadro e di programma per il rilancio del sistema economico e sociale dei comuni del Sulcis".