Pullman, camion, betoniere e decine di auto: la lunga carovana di chi rivendica lavoro e sviluppo nel Sulcis è partita dopo le 10 dal raccordo di Musei e procede lentamente sulla statale 130 in direzione Cagliari, destinazione viale Trento, sotto il palazzo della Regione.
Centinaia di persone in marcia chiamate a raccolta da Cisl e dai movimenti di Partite Iva, Zona Franca, artigiani, commercianti, studenti ("Figli della crisi") e disoccupati.
Si tratta del clou della mobilitazione scattata l'1 febbraio con i blocchi stradali sulle vie di comunicazione più importanti del territorio e proseguita con l'occupazione di quasi tutti i 23 Comuni del Sulcis Iglesiente per ottenere l'adesione delle amministrazioni. Alla Giunta regionale, in viale Trento, i manifestanti chiederanno che vengano liberate subito le risorse del Piano Sulcis e la nomina di un commissario straordinario che si occupi della spesa dei fondi e dell'avvio dei cantieri in tempi certi e immediati, ma anche un Piano occupazionale per il territorio e un accordo di programma per il rilancio del sistema economico e sociale dei comuni dell'area. |
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