"Coscienza e volontà di imporre ai malati di mente un sistema di vita di afflizione e sopraffazione a sua volta riconnessa al completo disinteresse e disprezzo per le povere vittime", sono le parole usate dal Gip Giampaolo Casula nell'ordinanza che ha portato alla sospensione di 14 fra operatori e amministratori dell'Aias di Decimomannu (Cagliari), per spiegare le ragioni della misura cautelare e i gravi indizi di colpevolezza. Parole che non lasciano spazio a dubbi su quanto accadeva al secondo piano della struttura.
"Colpisce particolarmente l'indifferenza – spiega il Gip – espressa con inutile severità e mortificazione, tali da incidere, non meno dalle azioni di reale violenza, sulla qualità della vita delle persone offese, contraddistinta da quotidiani atti commissivi (sgridate, rimproveri, frasi offensive della dignità della persona, percosse anche particolarmente violente) ed omissivi (mancanza di igiene, pazienti lasciati inermi per terra o nudi in totale promiscuità in attesa di una doccia), producenti gratuite umiliazioni e durevoli sofferenze psicologiche nei pazienti".
Uncategorized Aias Decimo, percosse a disabili, gip: “Disinteresse e disprezzo per le vittime”
Aias Decimo, percosse a disabili, gip: “Disinteresse e disprezzo per le vittime”
