Sbarcato a Cagliari il tour "Regoliamoci – Le regole del gioco pulito", organizzato dalla Lega B. Oggi due incontri: il primo con la rosa e lo staff della prima squadra rossoblù, il secondo con il settore giovanile.
"Un incontro molto importante – ha detto il responsabile del settore giovanile rossoblù, Mario Beretta – per mettere in guardia i ragazzi dal pericolo rappresentato da alcuni personaggi che si aggirano nel mondo del calcio". Le strategie del Cagliari: "Come settore giovanile – ha aggiunto Beretta – abbiamo introdotto norme di comportamento, dentro e fuori dal campo, che possono dare un'impronta decisa sul piano educativo e del fair-play. È anche importante la presenza di tecnici: sono loro i primi interlocutori dei ragazzi che danno l'indirizzo giusto da seguire". La Lega ha assicurato massima vigilanza: "Lavoriamo con la Lega B dal giugno 2011 – ha sottolineato l'avvocato penalista della Lega B Guido Camera -. Da allora molte cose sono cambiate: ci siamo resi conto che alcuni tesserati erano coscienti di vendere le partite, ma altri non erano a conoscenza delle conseguenze. Abbiamo iniziato quindi una serie di incontri formali atti a sensibilizzare il giocatore".
Regole ferree: "La prima norma di comportamento – ha precisato Camera – è il divieto assoluto di scommettere su qualsiasi competizione organizzata da Figc, Uefa o Fifa; la seconda prevede la proibizione di cercare di alterare i risultati. Bisogna che sia chiaro che esistono soggetti di altissima professionalità pronti a vigilare sui flussi di scommesse. Di conseguenza, il controllo è molto più serrato che in passato". Molti alleati: "Ci schieriamo a fianco della Lega B – ha affermato Francesco Baranca, direttore generale Federbet – e delle società in questa battaglia per il gioco pulito. Nel momento in cui ci rendiamo conto di qualche flusso anomalo di scommessa avvertiamo subito la Lega B e le società come autotutela per evitare la responsabilità oggettiva. Il giro di scommesse è enorme, ammonta a circa 80 miliardi di euro. I giovani e le donne sono i soggetti più vulnerabili". Il tour aveva già raggiunto nelle scorse settimane Novara, Vercelli, Brescia, Cesena, Terni e Perugia.







