Un defibrillatore in tutti i Comuni della provincia di Carbonia-Iglesias e uno nelle quattro Case della salute. E' la decisione presa nel corso della Conferenza territoriale sociosanitaria che riunisce i sindaci del territorio e la direzione della Asl 7. Decisi anche corsi di formazione per l'utilizzo dei defibrillatori.
"La sopravvivenza dei pazienti vittima di arresto cardiaco dipende da fattori noti, e cioè la necessità di prestare cura immediata ai primi sintomi dell'arresto cardiocircolatorio – ha sottolineato il commissario straordinario della Asl 7 Antonio Onnis -. Il primo strumento da utilizzare è sicuramente un defibrillatore in mani di chi sappia riconoscere, previa formazione, la necessità dell'intervento. La defibrillazione precoce praticata prima dell'arrivo del 118 può rappresentare 'un'arma vincente' in grado di salvare molte delle vittime di arresto cardiaco, perciò la diffusione degli strumenti necessari ad attuarla deve essere ampia e strategica".
Secondo i dati forniti dall'Asl 7, che fanno riferimento a quelli del 118 in Sardegna, ogni anno si registrano 800 arresti cardiaci nei luoghi pubblici e nei posti di lavoro, con una mortalità del 98%.
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Sulcis, defibrillatore in tutti i comuni







