sexting-messaggi-os-and-eacute-e-cyberbullismo-nascono-i-comitati-digitali-scolastici-per-tutela-adolescenti

Arginare il fenomeno della navigazione online a rischio: questo l’obiettivo del progetto proposto dai consultori familiari della  ASL di Nuoro  che prevede la creazione di una rete di alleanze  in ogni scuola secondaria della provincia, attraverso l’istituzione dei  Comitati Digitali Scolastici composti da genitori, docenti e studenti, formati dagli operatori dei Consultori Familiari.

«Un ragazzo su cinque, in provincia di Nuoro, ha ricevuto foto hard attraverso i profili dei social network, oppure sms a sfondo sessuale tramite Whatsapp e, in buona parte dei casi, da persone sconosciute».

Ad affermarlo Luca Pisano, direttore del master in criminologia Ifos, Osservatorio nazionale cybercrime che ha denunciando come il  fenomeno denominato “sexting” – vale a dire messaggi e fotografie osé, che ritraggono i giovani in abiti succinti e in atteggiamenti provocanti, che finiscono in rete, diventando di dominio pubblico- si stia diffondendo in maniera sempre più virale.

I primi Comitati Digitali Scolastici si sono costituiti a Macomer e a Tonara (Distretto Sanitario di Sorgono).

Ogni Comitato, composto dal dirigente scolastico, due genitori, due docenti e otto studenti, ha il compito di:

1) individuare strategie educative per favorire l’uso sicuro delle nuove tecnologie;

2) fornire pareri sulle condotte trasgressive online al Consiglio di Istituto, al Collegio Docenti e ai Consigli di classe;

3) fornire consulenza sui contenuti del Regolamento, del Patto di Corresponsabilità e del POF (Piano dell'Offerta Formativa);

4) fornire pareri sulle eventuali sanzioni disciplinari (retributive e riparative) da destinare agli studenti autori di cyberbullismo;

5) organizzare brevi seminari rivolti a giovani e adulti.

Sarà cura del Comitato Digitale:

a) sensibilizzare, attraverso brevi incontri formativi, studenti, docenti e genitori;

b) programmare e organizzare attività scolastiche finalizzate a educare i giovani a divenire cittadini digitali seri e responsabili;

c) programmare e organizzare interventi formativi rivolti agli studenti su diversi argomenti

“Uno degli aspetti fondamentali dei Comitati Scolastici – spiega la dottoressa del Consultorio di Macomer Antonella Boi – è che gli stessi studenti vengono coinvolti in prima persona, e sono proprio alcuni di loro  a entrare direttamente in aula e – in un dialogo alla pari – a far riflettere i loro coetanei sui rischi che si annidano dietro la rete”.

“Il completamento dell’equipe dei consultori familiari – continua la dottoressa – è requisito fondamentale per  l'istituzione dei Comitati Digitali in  tutti i distretti dell'ASL di Nuoro, ove potranno fornire un contributo fondamentale al contrasto degli abusi e dei nuovi crimini on line tra gli adolescenti”.