Nuove fibrillazioni sulla Finanziaria 2016: la coperta è corta e per coprire tutte le poste di bilancio tornano a galla i vecchi nodi, su tutti il Fondo unico per gli Enti locali e le risorse per le borse di specializzazione di medicina.
Nel primo giorno di discussione sulla Manovra in commissione Bilancio, è rispuntata l'ipotesi di toccare il Fondo unico, che ha una dotazione di 600 milioni di euro: una rimodulazione di 20 milioni che verrebbero finalizzati a spese ben definite dal legislatore e non più in base alle libere scelte dei singoli Comuni. La proposta, secondo quanto si è appreso, è arrivata da una parte del Pd durante l'esame degli emendamenti: alla fine i consiglieri del centrosinistra ne hanno 'salvati' circa 800.
La strada di andare a toccare il Fondo unico è tutta in salita: alcuni alleati hanno già storto il naso e non è difficile immaginare nuove tensioni con l'Anci. Già quando si parlava di spostare risorse dal Fondo al capitolo sanità per coprire parte del disavanzo, i Comuni si erano schierati contro, paventando una diminuzione dei servizi o un aumento della tassazione locale per garantire gli stessi. Oggi le risorse rimarrebbero nella disponibilità degli Enti locali, ma potrebbero essere utilizzate solo per alcuni scopi, ad esempio per finanziare la cultura, biblioteche e sistemi museali, che rischierebbero di rimanere senza fondi prima della fine del 2016.
Altro capitolo dolente è quello delle borse di specializzazione. Diverse forze politiche puntano a stanziare in Finanziaria risorse per i nuovi contratti per le scuole di specializzazione mediche. Un problema già riscontrato nella Manovra dello scorso anno e oggi sollevato dal dirigente regionale del Pd e consigliere dell'Ordine dei Medici di Cagliari, Giuseppe Frau. "Ricordiamo ancora con rammarico quanto accaduto lo scorso anno, il dibattito acceso e le polemiche che ne seguirono – sottolinea – Abbiamo pensato ad un incidente di percorso, che per essere tale non andrebbe ripetuto quest'anno.
Altrimenti diventerebbe una scelta politica per nulla condivisibile. E non vogliamo nemmeno lontanamente immaginare si tratti di un'ipotesi del genere".
Frau si rivolge al governatore Pigliaru e al Consiglio regionale chiedendo di "fare chiarezza sui numeri" e invitando tutti "ad un confronto aperto e pubblico sul futuro delle nuove generazioni di studenti, specializzandi e medici che saranno determinanti per la realizzazione di ogni progetto di riforma sanitaria. Investiamo sui giovani. Senza di loro non c'è alcuna prospettiva di una svolta seria nella sanità sarda".
Regione Finanziaria, tensione sulle specializzazioni mediche
Finanziaria, tensione sulle specializzazioni mediche
