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L'amore della Gallura per Fabrizio De André, che qui aveva deciso di trasferirsi con la moglie Dori Ghezzi alla fine degli anni Settanta, sarà ulteriormente celebrato da Piazza Faber, a Tempio Pausania. Una vera e propria opera d'arte, nata da un'idea di Renzo Piano, progettata dallo studio di architettura Alvisi Kirimoto.
Un'installazione, appena completata e che verrà inaugurata entro l'estate, è stata realizzata con vele di tela colorate che fluttuano nel cielo, in una piazza al centro della cittadina gallurese che aveva adottato il cantautore genovese (la sua tenuta, l'Agnata, si trova proprio nelle vicinanze di Tempio).
Un'opera che ha ottenuto il plauso della popolazione e dell'amministrazione, ma che ha anche registrato alcune critiche, come quella del parroco di Aglientu, don Sandro Serreri, che l'ha definita "un'architettura minimalista che violenta la vecchia piazza Mercato, una violenza che deve essere respinta in massa dall'intera città".
La piazza, circondata da edifici settecenteschi, costruiti con blocchi di pietra calcarea, è caratterizzata da una pavimentazione in selciato di piccolo taglio e fasce di granito grigio. Il progetto affidato agli architetti Massimo Alvisi e Junko Kirimoto, realizzato in continuità con l'idea di Piano, ha portato alla realizzazione di una serie di 12 elementi sospesi, che sullo sfondo hanno la cortina di edifici in pietra e le arcate del vecchio mercato. L'idea dell'architetto genovese di realizzare una "ragnatela" che fermasse i colori della luce si traduce così in un gioco leggero e mutevole fatto di funi, teli, colori che non toccano la piazza, ma la ombreggiano e colorano, e quando le vele sono chiuse, "12 matite colorate" sembrano sospese tra le pareti di calcaree.