Nuova mobilitazione in mare per i pescatori sardi contro l'accordo Italia-Francia che ridisegna i confini tra Sardegna e Corsica e sul quale, nei giorni scorsi, ci sono state diverse polemiche.
Una decina di pescherecci, partiti questa mattina da Santa Teresa Gallura, si trovano al limite delle acque territoriali, a 12 miglia nautiche dalla costa nelle Bocche di Bonifacio, per una manifestazione a cui partecipa anche il deputato di Unidos, Mauro Pili, che ha sollevato il caso sull'intesa.
Tra due imbarcazioni è stato issato uno striscione con la scritta "Giù le mani dai confini". Dalle barche uno dei pescatori ha urlato tutta la sua rabbia: "Come fate a prendere queste decisioni sulla nostra pelle? Rivogliamo il nostro mare subito senza questa questione del diritto di pesca. Vogliamo che la situazione ritorni come prima".
Pili sottolinea che la richiesta è "la revoca immediata del provvedimento. Sostanzialmente il Governo ha ribadito che vuole ratificare l'accordo e noi non possiamo stare a guardare – aggiunge il parlamentare sardo – se non ci saranno segnali, si arriverà anche al blocco delle Bocche di Bonifacio".
Pili ricorda che con l'intesa, non ancora ratificata dal Parlamento, "il confine attuale con la Corsica si sposta di 28 miglia sul fronte est e oltre 200 miglia sul fronte ovest. Si tratta di un regalo di stato alla Francia, con il Governo Renzi che ha firmato un accordo con il quale se ne frega della Sardegna e dei Sardi".
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Mare a Francia: pescatori sardi in rivolta







