artigianato-28-milioni-di-credito-in-un-anno

In un anno l'artigianato sardo perde il 3,1%: al settore 28 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2014, con soli 876 milioni di euro al settore. Al comparto, rappresentato da 35 mila imprese (il 25% del totale delle attività produttive della Sardegna), è andato solo il 7,1% del totale dei finanziamenti al sistema produttivo isolano. "Allarmante" anche la situazione del costo del denaro: gli imprenditori sardi pagano il 1,05% in più (194 punti base) rispetto alla media nazionale. Lo rileva l'ultimo rapporto dell'Ufficio Studi Confartigianato "Tendenze del credito alle imprese artigiane", che ha analizzato i dati sull'accesso ai finanziamenti delle imprese sarde della Banca d'Italia e di Artigiancassa.
Il credito verso le aziende artigiane della Sardegna cala mentre, al contrario, cresce, dell'1,9%, verso tutto il resto dei settori produttivi per il quale il credito erogato ha raggiunto i 12miliardi e 417milioni di euro. "I cordoni della borsa per le imprese artigiane sarde sono sempre più stretti e la condizione creditizia anziché migliorare peggiora – dice la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – Notiamo che l'erogazione dei finanziamenti migliora per il resto delle imprese regionali mentre per il nostro comparto le finanze sono sempre più asfittiche".
A livello provinciale, netto il calo del credito in Ogliastra con un -5,3% rispetto al 2014 e affidamenti per 31 milioni di euro. Secondo posto per il Medio Campidano con -4,7% e 44 milioni di credito. Seguono Sassari (-3,8% e 176 milioni), Nuoro (-3,7% e 104 milioni), Cagliari (-3,2% e 237 milioni), Olbia-Tempio (-2,3% e 155 milioni), Oristano (-1,3% e 78 milioni). Chiude Carbonia-Iglesias con un -0,6% e 49 milioni.
Riguardo il peso del credito all'artigianato sull'ammontare dei prestiti erogati al totale delle imprese, si rileva che ai primi due posti della classifica nazionale troviamo l'Ogliastra con il 13,2% e Carbonia-Iglesias con il 12,9%. Su un totale di 12miliardi e 417milioni di affidamenti in Sardegna, le "sofferenze" (crediti non restituiti) sono il 21,7% (2miliardi e 697milioni, contro una media italiana del 16,7% (oltre 117miliardi di crediti non restituiti). Tra le province con un livello "critico" Carbonia-Iglesias (32,2% di "sofferenze" ovvero 122 milioni non restituiti), Medio Campidano (27,4% e 145 milioni non resti) e Olbia-Tempio (27% e 593 milioni non rientrati).
Nonostante i continui sforzi di Draghi e della BCE, per la riduzione del costo del denaro, gli effetti sulle imprese in Sardegna sono praticamente nulli. A livello nazionale, infatti, l'isola è terza, dopo la Calabria e la Sicilia, con un tasso medio del 7,20%, anche se in calo di 814 punti base rispetto al 2014. In Sardegna, il 6,4% dei prestiti concessi dalle banche alle Micro e Piccole Imprese (artigiani inclusi) è garantito dai Consorzi Fidi. L'ammontare del valore del prestito garantito da questi Organismi è il 15,2% del totale dei prestiti delle imprese sotto i 20 addetti.