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Semplificare le procedure amministrative, rafforzare le strutture e a valutare, laddove fosse necessario, anche il ricorso a procedure straordinarie per snellire tempi e modalità di attuazione dei vari interventi.
Sono le richieste che arrivano dal mondo imprenditoriale rispetto al Piano Sulcis. Oggi si è svolto un incontro sullo stato di attuazione del Piano. La riunione, introdotta dal presidente della Regione Francesco Pigliaru, è stata aperta dalla relazione del coordinatore regionale del Piano Sulcis Tore Cherchi, affiancato dal direttore del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu, e ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni imprenditoriali Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Casartigiani.
Rispetto alla dotazione di circa 620 milioni di euro, già interamente impegnati per gli interventi previsti, 70 milioni di euro di progetti sono ultimati o in via di ultimazione. In particolare sono stati esaminati nel dettaglio i vari interventi dei programmi Imprese (da 274,95 milioni complessivi), Scuola (5 mln), Ricerca tecnologica (61,356 mln), Infrastrutture (126,484 mln) e Bonifiche (154,611 mln più 26,9 di investimenti privati) che compongono l'articolata strategia di sviluppo che anima il Piano Sulcis.
Nel corso dell'incontro è stata più volte indicato nello sviluppo turistico uno degli orizzonti di approdo per il rilancio del Sulcis. Un fattore che potrà avere negli anni futuri un potente impatto occupazionale, stimato tra le 1.000 e le 1.500 unità. Anche la fiscalità di vantaggio, attraverso l'istituzione della Zona Franca Urbana, è stata più volte indicata come una pratica virtuosa che sta già dando i primi risultati nel rilancio del tessuto economico locale. Attenzione anche alle misure la cui attuazione, affidata a numerosi soggetti istituzionali, dalla Regione agli Enti Locali fino al governo nazionale, sconta qualche ritardo.