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Erano avidi e senza scrupoli, affamati di denaro e adrenalina, pronti a sfidare le forze dell'ordine e ad uccidere vigilantes e poliziotti pur di assicurarsi bottini milionari da investire nella droga e in attività commerciali all'estero, ma anche per garantire la latitanza a pericolosi criminali. Un gruppo paramilitare specializzato negli assalti ai portavalori o ai caveau degli istituti di vigilanza in tutta Italia, come quello di Nuoro del 2013, o come l'assalto che lunedì prossimo avevano pianificato di portare a termine a Voghera, quello sgominato con un blitz all'alba dalla Polizia di Cagliari e Nuoro e dalla Guardia di finanza.
Agenti e militari delle Fiamme gialle hanno fermato, come disposto dal sostituto procuratore della Dda di Cagliari, Danilo Tronci, 20 persone tutte accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alle rapine ai portavalori, al traffico di droga e al riciclaggio. Tra i nomi spiccano quelli dei fratelli Carlo, Gianluigi e Giovanni Olianas, di 43, 54 e 51 anni e dei cugini Luca e Sergio Arzu, di Talana, rispettivamente di 43 e 35 anni, il primo fratello di Raffaele Arzu, latitante dal 2002 al 2009, conosciuto per essere stato a capo di una banda specializzata proprio negli assalti ai portavalori in tutta Italia.
Le due famiglie, secondo gli investigatori, sarebbero state al vertice del gruppo criminale. In particolare Giovanni Olianas, vicesindaco di Villagrande Strisaili "è probabilmente il cervello della banda – spiega il pm nel decreto di fermo – Ha dato prova di esperienza criminale fuori dal comune, costantemente impegnato nell'ideazione di nuovi colpi".
Il gruppo, avendo a disposizione armi da guerra, esplosivi, ma anche apparecchiature per intercettare le comunicazioni delle forze dell'ordine e speciali motoseghe per tagliare i portelloni dei blindati, sarebbe responsabile dal 2005 al 2015 di svariate rapine, tra le quali l'assalto da circa 6 milioni di euro nel caveau della Vigilanza Sardegna di Nuoro, in cui operarono 12 persone armate fino ai denti. Almeno cinque, invece, le rapine andate in fumo grazie all'intervento delle forze dell'ordine, tra queste il colpo a luglio dello scorso anno al caveau della Mondialpopl di Arzachena, dove erano custoditi circa 20 milioni di euro. Lunedì avevano pianificato di assaltare un portavalori a Voghera. Luca e Sergio Arzu e Angelo Lostia, un altro dei 20 fermati, avevano lasciato la Sardegna clandestinamente e si trovavano già nella zona di Pavia dove sono stati catturati.
Altri erano pronti a lasciare l'isola per raggiungere i complici, proprio per questa ragione all'alba sono scattati con urgenza i fermi che adesso dovranno essere convalidati.
"Quella portata a termine oggi dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza è un'operazione di grande importanza perché smantella un'organizzazione paramilitare specializzata negli assalti a furgoni portavalori, che da dieci anni operava in Sardegna e nel resto d'Italia – ha sottolineato il ministro dell'Interno Angelino Alfano -. Il lavoro di 300 uomini e donne della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza ha reso i nostri cittadini più sicuri perché più sicuro è il nostro territorio".