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Lotta al lavoro nero, nel fine settimana i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro, i funzionari della Direzione territoriale del lavoro e i militari dipendenti dalla Compagnia di Cagliari hanno controllato nove esercizi commerciali tra ristoranti bar e pizzerie nel capoluogo, di Quartu, Decimomannu e Capoterra.
In sette di questi sono state riscontrate irregolarità, scoperti complessivamente 13 lavoratori in nero. In particolare in un ristorante-pizzeria di Decimomannu sono stati individuati due lavoratori in nero, mentre sei sono stati scoperti a Capoterra. 
Telecamere non segnalate che inquadravano i dipendenti sono state individuate in un ristorante di Cagliari, mentre altre violazioni sono state riscontrate nelle altre sei attività.
Complessivamente sono stati elevati verbali per 23 mila euro.
"Non si attenua il ricorso al lavoro irregolare, soprattutto nel settore dei pubblici esercizi, per far fronte ai picchi lavorativi del fine settimana – ha sottolineato il direttore territoriale del lavoro di Cagliari-Oristano, Antonio Zoina – Se si tiene conto che i controlli di fine settimana hanno evidenziato che oltre un terzo della forza lavoro viene occupata in totale carenza assicurativa, ben si comprende come, in assenza di vigilanza, attività pirata agirebbero indisturbate falsando il mercato regolare occupandone fette sempre più ampie per effetto dell'illegale abbattimento del costo del lavoro, con detrimento dei diritti retributivi e contributivi dei lavoratori oltre che della salute e sicurezza sul lavoro".
Sulle 37 posizioni lavorative verificate, oltre ai 13 in nero, molti degli altri erano assunti con rapporto di lavoro occasionale (Voucher), con rapporto estremamente flessibile e precario.