E' fissata per il 16 settembre la sentenza del processo che vede imputato il consigliere regionale dell'Udc, Giorgio Oppi, accusato di truffa e falso ideologico.
Questa mattina è saltata l'udienza davanti al giudice del Tribunale, Alessandro Castello, dov'era fissata l'arringa del difensore Massimiliano Ravenna.
La nuova udienza, dunque, è stata fissata per metà settembre: quel giorno – salvo imprevisti – oltre alla discussione del difensore, il giudice Castello si ritirerà in camera di consiglio per pronunciare la sentenza. In precedenza il pm Giangiacomo Pilia, a chiusura della requisitoria che si è tenuta a metà dicembre, aveva sollecitato la condanna ad un anno e mezzo di reclusione per il leader sardo dell'Udc.
La Procura lo accusa di essersi fatto rimborsare dalla Regione una parte delle spese di un viaggio da 2 mila euro, quando era assessore: una trasferta a Roma fatta nel 2011 e che non avrebbe avuto carattere istituzionale ma di partito (300 euro per il biglietto e 1700 per il noleggio dell'auto). In particolare Oppi avrebbe chiesto 1.797 euro di rimborso per la trasferta romana del 9 e 10 settembre 2011, quando era ancora assessore all'Ambiente della Regione.
Per il pm quei soldi sarebbero stati utilizzati non per le finalità istituzionali da assessore, ma per raggiungere Chianciano Terme e partecipare ad una convention del suo partito.
Uncategorized L’accusa: “Al convegno Udc coi soldi pubblici”. Sentenza per Oppi a settembre
L’accusa: “Al convegno Udc coi soldi pubblici”. Sentenza per Oppi a settembre







