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Con tre mesi di ritardo e a pochi giorni dalla conclusione dell'esercizio provvisorio il Consiglio regionale della Sardegna vara la legge Finanziaria 2016, primo tassello della Manovra che per il 2016 vale 7,4 miliardi di euro. Una legge che punta principalmente al risanamento del disavanzo della Sanità che ammonta a 700 milioni di euro, ma che nelle intenzioni della Giunta dovrebbe accompagnare i primi segnali di rilancio. La Finanziaria è anche servita a sospendere, con 70 milioni di euro recuperati dal miglioramento dei conti regionali, gli aumenti delle addizionali regionali Irpef e Irap decisi poco prima di Natale per coprire proprio il disavanzo della Sanità.
La Sanità si mangia oltre la metà del bilancio regionale e per le spese correnti ha necessità di oltre 2,8 miliardi di euro a cui si aggiungono i 280 milioni per coprire una parte del disavanzo. E' la prima voce di bilancio per ordine di grandezza: la seconda è relativa agli oltre 681 milioni di accantonamenti decisi dallo Stato, mentre la terza riguarda i 551 milioni per il Fondo unico per gli enti locali.
Fra gli interventi principali anche circa 41 mln che portano la dotazione dei tre fondi per il sociale – non autosufficienza, contrasto alle povertà e servizi integrati alla persona – a oltre 250 mln. Inoltre, dopo un lungo confronto interno alla maggioranza sono stati recuperati circa 28 mln per i cantieri verdi e comunali, per garantire il diritto allo studio universitario e per la gestione dei beni culturali.
Si addensano, però, nubi sulla legge che probabilmente – ne è convinto l'assessore del Bilancio, Raffaele Paci – sarà impugnata dal Governo per tre motivi: il divieto di pignoramento dei finanziamenti pubblici concessi ai Consorzi di bonifica, l'eliminazione di sanzioni per i Comuni che sforano il Patto di stabilità e l'uso dell'avanzo di amministrazione da parte degli enti locali. 

Pittalis, Fi. "La Finanziaria 2016 è solo ordinaria manutenzione di bilancio. E' una Finanziaria vuota e priva di reali contenuti perchè non affronta nessuna delle emergenze come il lavoro, il disagio sociale e le povertà. E non c'è alcun utile intervento per le politiche del sistema produttivo". E' questo il commento del capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, sulla Manovra 2016 approvata oggi dal Consiglio regionale con i soli voti della maggioranza di centrosinistra.
Secondo l'esponente dell'opposizione, "dall'agenda del presidente Pigliaru sono scomparse le parole artigianato, turismo, cooperazione, sistema agropastorale e trasporti.

Insomma – conclude Pittalis – questa Finanziaria certifica, semmai ve ne fosse bisogno, il fallimento dei due anni della Giunta Pigliaru e della maggioranza di centrosinistra".

Paci. "Abbiamo approvato una buona Manovra che non deve essere vista solo nell'aspetto dei fondi regionali, ma rispetto anche alle risorse europee e nazionali Fsc che valgono un miliardo di euro in più: in questo senso si tratta di una Manovra che aiuterà la ripresa dell'economia". Lo ha detto l'assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, al termine dell'approvazione della Finanziaria 2016 in Consiglio regionale.
"Ci sono stati due mesi di lavoro in Consiglio che sono stati utili perchè sono serviti per risolvere il problema per neutralizzare l'aumento delle tasse, dopo l'approvazione del preconsuntivo – ha aggiunto Paci – abbiamo inoltre trovato risorse, con i pochi fondi disponibili, per i temi più delicati: cinque milioni per il lavoro, sei milioni per la cultura e altri cinque per l'Università".