arrestato-peru-fi-vicepresidente-consiglio-regionale-tutti-i-nomi-di-sindacopoli

Il vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna, Antonello Peru, e l'ex consigliere regionale Angelo Stochino, entrambi di Forza Italia, sono stati arrestati nell'ambito del secondo troncone d'inchiesta sugli appalti pilotati, più nota come 'Sindacopoli' che lo scorso anno aveva fatto finire in manette 21 persone tra amministratori locali, professionisti e funzionari. In carcere assieme agli esponenti politici è finito l'ingegnere di Desulo, Salvatore Pinna, già coinvolto nella prima parte dell'inchiesta.
Complessivamente sono state emesse dal Gip del Tribunale di Oristano tre misure cautelari in carcere, 13 ai domiciliari e un obbligo di dimora nel comune di residenza. Gli altri destinatari dei provvedimenti sono gli ingegneri e professionisti, Giovanni Pietro Cassitta, Agostino Sandro Urru, Fulvio Maurizio Pisu, Andrea Ritossa, Carlo Bernardini, Giovanni Zallocco, Girolamo De Santis, Giovanni Chierroni, Mimmo Lai, Antonio Piras, Walter Quarto, Francesco Lai, Nicola Dinnella e Paolo Manca. 

Il vice presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Antonello Peru (Fi), arrestato questa mattina nell'ambito del nuovo filone d'inchiesta sugli appalti pilotati nell'Isola, rischia di essere sospeso dalla carica di consigliere fino a un massimo di 18 mesi.
Secondo la legge Severino, infatti, la presidenza del Consiglio dei ministri può emettere il decreto di sospensione per il consigliere che dovrà essere poi sostituito dal primo dei non eletti nella circoscrizione di Sassari, ovvero Giancarlo Carta, che aveva conquistato 1.913 voti.
Le ultime due sostituzioni hanno riguardato i casi degli ex consiglieri dell'allora Pdl Mario Diana e Carlo Sanjust, arrestati nello scandalo sui fondi destinati ai gruppi, avvicendati con Gerolamo Licandro (ex Pdl) e Alessandro Sorgia (Unidos). 

Sono pesantissime le accuse mosse nei confronti del vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna Antonello Peru e dell'ex consigliere Angelo Stochino, entrambi di Forza Italia. I due devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata a controllare l'affidamento degli appalti sia sul fronte degli incarichi professionali di progettazione sia per gli appalti integrati.
"Peru e Stochino – scrive il Gip Annie Cécile Pinello del Tribunale di Oristano – sfruttavano i poteri e l'influenza connessa alle cariche pubbliche elettive ricoperte per indirizzare gli organi politici regionali al finanziamento di opere pubbliche da realizzare nel territorio costituente il proprio bacino elettorale, in modo da controllare, attraverso l'influenza esercitata sugli amministratori degli enti locali, l'assegnazione degli appalti secondo il proprio tornaconto economico elettorale".