Flash mob degli studenti universitari davanti alla Regione in viale Trento per chiedere l'innalzamento delle soglie Isee e Ispe per consentire agli esclusi, oltre mille a Cagliari, di rientrare nelle graduatorie per l'assegnazione di alloggi e borse di studio. Esposto uno striscione con la scritta "Tiriamole su (ndr: le soglie), la stagione dei diritti: è tempo di equità".
Perché la protesta davanti alla Regione? "Perché – spiega Luca Santus, rappresentante dell'associazione Unica 2.0 – nei giorni scorsi con un decreto del Ministero sono state fissate nuove soglie, più alte. Ora spetta alla Regione adeguarsi a questi nuovi parametri che consentirebbero non solo di riassorbire gli esclusi, ma anche di creare qualche posto in più".
Firino. Dopo la protesta degli studenti universitari davanti alla Regione, arrivano le rassicurazioni dell'assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino: "la Regione si adeguerà subito ai nuovi parametri".
"L'innalzamento delle soglie Isee e Ispe da parte del Ministero è un risultato importante, che abbiamo chiesto con forza come Regione in questi mesi, stando sempre in prima linea e dalla parte degli studenti – aggiunge l'esponente della Giunta -. Il decreto è stato appena pubblicato e, ripeto, dopo la forte battaglia intrapresa in questi mesi per una università che fosse sempre più equa e inclusiva, non posso che essere personalmente felice del raggiungimento di un obiettivo così a lungo perseguito".
Ma le parole dell'assessore non tranquillizzano il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci: "Vigileremo affinché l'assessore mantenga gli impegni assunti con gli universitari e provveda, quanto prima, all'adeguamento delle soglie Isee e Isda disposto dal Ministero – osserva -. Gli studenti hanno atteso fin troppo, ma adesso l'assessorato non ha più scusanti: innalzando le soglie e adeguando i criteri Ersu ai nuovi parametri è possibile non solo riassorbire gli esclusi, ma anche garantire qualche posto in più per alloggi e borse di studio".
