La Sardegna è tra le prime regioni italiane ad adempiere all'obbligo normativo nazionale e ad adottare il Piano d'ispezione ambientale delle installazioni soggette ad autorizzazione integrata ambientale (Aia), ossia le industrie.
Sul territorio regionale risultano in esercizio 75 attività soggette ad Aia, di cui 65 di competenza delle amministrazioni provinciali, che si avvalgono Arpas per l'accertamento del rispetto delle condizioni di esercizio prescritte nell'autorizzazione integrata. Le restanti dieci sono di competenza statale e in questo caso l'autorità deputata all'accertamento è l'Ispra.
Attraverso il piano si stabilisce un criterio di priorità nelle ispezioni, in modo da garantire un maggior controllo di legge. Il servizio tutela dell'atmosfera e del territorio dell'assessorato della Difesa dell'Ambiente riceve il mandato di provvedere al periodico aggiornamento del Piano regionale d'ispezione ambientale. Braccio operativo è l'Agenzia per la protezione ambientale, a cui spetta la valutazione del rischio emissivo delle singole installazioni industriali. L'Arpas esegue le verifiche sulla base del programma stilato sui criteri del Piano, effettua i necessari campionamenti e constata il rispetto delle prescrizioni di legge. I controlli ispettivi ambientali sono orientati infatti alla verifica delle emissioni di sostanze inquinanti nel contesto specifico dei processi produttivi.
Secondo l'assessore Donatella Spano "in questo modo, tramite un approccio integrato, è possibile programmare in maniera più efficace il controllo delle emissioni industriali. Il Piano d'ispezione ambientale tende infatti ad assicurare un alto livello di protezione del territorio".
Regione Inquinamento, via a piano d’ispezione ambientale
Inquinamento, via a piano d’ispezione ambientale
