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"Il ministro dei trasporti Graziano Delrio ha confermato l'impegno del governo per un'importante riduzione dell'incremento delle tasse aeroportuali. Auspico che si possa arrivare addirittura all'annullamento totale di questo incremento in tempi rapidi e certi". Così il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru al termine del vertice tenutosi oggi a Roma, presso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, tra il ministro Graziano Delrio, l'amministratore delegato della Rayanair Michael O'Leary, il direttore commerciale della compagnia David O'Brien e i presidenti della regione Sardegna e Abruzzo per tentare di risolvere la vertenza aperta con il vettore irlandese dopo l'annunci della Ryanair di voler abbandonare alcuni scali italiani, tra cui Pescara e Alghero. "L'incremento delle tasse aeroportuali – ha spiegato Pigliaru – ha avuto un impatto fortissimo sulla nostra isola, come su tutti gli aeroporti minori. Si e' lavorato molto anche sulle linee guida del governo per creare un contesto nel quale gli aeroporti minori e insulari possano stare sul mercato in condizioni di pari opportunita' rispetto ai grandi aeroporti. Il ministro ha riconosciuto la questione fondamentale per il sistema paese, il turismo e l'intera economia nazionale", ha concluso il governatore sardo. "Sono molto soddisfatto da quest'incontro perche' ho visto un'atteggiamento di lealta' e di serieta' sia da parte degli operatori economici sia da parte dei vertici del ministero dei trasporti", ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. "Noi come regioni abbiamo posto 3 questioni: la sovrattassa aeroportuale, le linee guida che il ministero si e' impegnato a rivedere in tempi rapidi e la normativa europea che va rivista per fare in modo che gli aeroporti minori e insulari possano continuare a funzionare". Se non si troverà una soluzione verrebbero meno – sottolinea D'Alfonso – circa 3 milioni di voli l'anno con una fortissima ricaduta a livello economico. Ma D'Alfonso è ottimista: "Prevedo che nell'arco di un paio di mesi riusciremo a rivedere il tema della sovrattassa che verra' discusso anche nella conferenza stato regioni. E per le linee guida potremmo avere tempi ancora piu' rapidi". 

Governo. "Il ministero ha confermato e rilanciato il suo impegno per la riduzione in tempi certi dell'incremento dell'addizionale comunale sui diritti di imbarco". E' quanto si legge in una nota dopo l'incontro oggi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra il Ministro Graziano Delrio, il viceministro Riccardo Nencini, il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e i vertici di Ryanair, in particolare l'amministratore delegato Michael O'Leary.
"L'incontro – spiega la nota del Mit – ha rappresentato l'inizio di un percorso per arrivare a conclusione positiva delle problematiche aperte. Più in generale, verrà compiuta dal ministero una disamina puntuale per ridurre gli oneri impropri sul funzionamento infrastrutturale al servizio del turismo.
Nell'ambito delle politiche di incentivazione per gli aeroporti e le compagnie aeree. Il Ministero apre concretamente alla possibilità di rivedere le linee guida a suo tempo emanate per fronteggiare le problematiche inerenti la sostenibilità di esercizio degli aeroporti minori e insulari".

"Dopo due anni di inerzia, ci sarebbe molto da discutere sull'espressione tempi rapidi e continuiamo a lavorare. Si intervenga subito non con comunicati stampa, ma con provvedimenti concreti tesi a salvaguardare il sistema low cost in Sardegna". Così il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, commenta le dichiarazioni del presidente della Regione Francesco Pigliaru sull'esito dell'incontro con il ministro Delrio ed i rappresentanti di Ryanair.
"Basterebbe pubblicare la sequenza degli annunci e dei numerosi comunicati visti finora – prosegue Cappellacci – per avere un quadro dell'immobilismo di questa Giunta peggiore dell'attacco del più feroce oppositore. Anche perché l'opposizione è quella fatta dalla Giunta Pigliaru agli interessi della Sardegna. Smentita la bufala del 'ce lo chiede l'Europa', e caduta ogni altra scusa accampata dalla Giunta regionale in questi anni, compresa quella del non voler incontrare la compagnia aerea, ora non hanno più alibi. Se continueranno a non fare nulla è solo per incapacità politica e non perché qualcuno o qualcosa lo impedisce", conclude l'ex presidente della Regione.