Davanti a una laurea in scienze politiche e la possibilità di lavorare in banca, Fabrizio Viglietti, 37 anni suonati, non ha dubbi, preferisce la campagna. Sua madre possiede dei terreni ad Arzachena, il comune della famosa Costa Smeralda, tra spiagge da sogno e un’atmosfera scintillante. Appena dietro la costa, distese di macchia mediterranea, mirto, olivastri, cisti dai profumi intesi. E’ su queste valli che Fabrizio decide di allevare maiali. “Mi piace l’idea di essere artefice del mio destino e datore di lavoro di me stesso, ancor di più in un settore abbandonato per molto tempo”.
GALLURA PIG MAIALI ALLO STATO BRADO: LUCIANO E FABRIZIO DESTINI INCROCIATI
Dall’altra parte c’è Luciano Nieddu, 39 anni, un diploma in agraria e vent’anni dedicati all’allevamento di maiali in un impianto intensivo, profondamente tecnicizzato. Quando l’azienda chiude si trova davanti a bivio: lavorare in un altro paese europeo o iniziare una nuova attività nella sua terra. Tra le colline di Berchidda, nel cuore della Gallura, crea a un allevamento di maiali allo stato semibrado, ma moderno. Luciano sa di cosa hanno bisogno i porcetti. Sei ettari di terreno in cui pascolare liberamente e tutta la sua esperienza per dar vita a un prodotto di altissima qualità restando competitivi sul mercato.
GALLURA PIG MAIALI ALLO STATO BRADO – ALLA RICERCA DEL PORCETTO PERFETTO
E’ in questo momento che la strada di Luciano incrocia quella di Fabrizio. Gallura Pig, nata nel 2013, è il frutto del loro impegno in un unico grande progetto: allevare il porcetto perfetto, quello che tutti desiderano assaggiare almeno una volta nella vita. Il problema, racconta Luciano, è che “l’80% dei maialetti consumati in Sardegna non provengono dall’isola, ma ci sono, bisogna solo andare a cercarli”. A distinguere il loro prodotto, un disciplinare di allevamento che assicura la tracciabilità. A breve il marchio Gallura Pig sarà presente sulla cotenna dei maialetti e visibile anche in cottura.”
di Ilaria Pani per Braciamiancora
9 aprile 2016