S'intitola "Quando si vuole" il nuovo lavoro, fresco di stampa, di Annino Mele, l'ergastolano scrittore di Mamoiada, attualmente rinchiuso nel carcere milanese di Opera, dopo aver ottenuto un trasferimento per poter mantenere un rapporto più costante con il figlio.
Si tratta del settimo libro nella produzione letteraria dell'autore. Una pubblicazione delle edizioni "Sensibili alle foglie" che ha visto la collaborazione del detenuto con la giovane antropologa Giulia Spada, con la quale ha condiviso riflessioni e scrittura. Ne dà notizia Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione "Socialismo Diritti Riforme", protagonista con i volontari di costanti colloqui in carcere con l'ergastolano.
"Questo libro, scritto a quattro mani, mescola ricordi ed esperienze personali degli autori – si legge nella quarta di copertina – con elementi analitici del contesto ambientale della Sardegna e della situazione carceraria attuale. Il testo è diviso in due parti. La prima concerne la tematica ambientale, la seconda il carcere". "Annino Mele è un detenuto ingombrante – sottolinea nella prefazione la giornalista Flavia Corda, che ha seguito la vicenda Mele, giovanissima cronista nuorese, dal suo arresto nel 1987 – Lui ne é consapevole e seppure dietro le sbarre non rinuncia a lottare perché la detenzione sia davvero un percorso di riabilitazione, come previsto dai diritti costituzionali, e non di abbrutimento o peggio di lenta inesorabile estinzione".
Cultura “Quando si vuole”, l’ultimo libro dello scrittore ergastolano Annino Mele
“Quando si vuole”, l’ultimo libro dello scrittore ergastolano Annino Mele
