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Al via in commissione Lavoro del Consiglio regionale la riforma dei servizi per l'impiego. La proposta di legge, illustrata dagli assessori Virginia Mura (Lavoro) e Gianmario Demuro (Personale), è incentrata sul nuovo ruolo dell'Agenzia regionale del lavoro, la cui dotazione organica massima prevista dalla normativa in esame sarà di 800 unità.
A fornire il quadro attuale del personale (322 dipendenti dalle amministrazioni provinciali, 300 dell'agenzia, 86 dipendenti a tempo indeterminato e sei inserimenti per le norme sulla disabilità) è stato il direttore dell'Agenzia Massimo Temussi. In particolare ha evidenziato la necessità di garantire le risorse necessarie anche per il trasferimento all'Agenzia del "personale delle province a tempo determinato, il cui rapporto di lavoro è in corso al momento del trasferimento, nonché del personale con altre tipologie di contratti o con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e in corso, per lo svolgimento delle attività relative all'esercizio in via esclusiva delle funzioni trasferite dalla legge".
Il presidente della commissione Gavino Manca (Pd) ha sottolineato la condivisione bipartisan della proposta che tiene conto anche delle intervenute modifiche normative introdotte con il programma di riforme approvato al livello statale: il Jobact.
L'assessore Mura ha evidenziato la "disastrosa situazione" in cui hanno operato i centri per l'impiego, nonché gli sforzi compiuti dall'attuale amministrazione per garantire il miglioramento dei servizi. Da parte sua, Demuro ha auspicato tempi rapidi "per una nuova disciplina delle politiche per il lavoro" e nel merito della proposta di legge ha invitato i commissari ad una più approfondita valutazione circa l'opportunità, nelle more dell'implementazione del sistema informativo unico, di prevedere in legge la realizzazione di un sistema informativo delle politiche del lavoro e della formazione professionale.