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"La Sardegna non è attrezzata per l'accoglienza, bisogna sospendere subito gli sbarchi". Lo afferma Alessandra Zedda, vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, nel giorno dell'arrivo a Cagliari di altri 235 profughi.
"Gli episodi di tensione avvenuti a Cagliari e la vicenda dei documenti falsi dimostrano due fenomeni – osserva l'esponente del centrodestra – i primi a protestare sono gli stessi migranti e intorno agli sbarchi si stanno sviluppando delle attività illecite. Non si deve aspettare che la situazione sfugga a qualsiasi controllo per agire né si può pensare che le forze dell'ordine siano chiamate a dare quelle risposte che non arrivano da chi ha responsabilità politiche. Pigliaru si svegli – attacca ancora Zedda – e chieda subito quel confronto con il Governo richiamato già un anno e mezzo fa nella mozione presentata da Forza Italia e respinta dalla maggioranza di centro-sinistra. Con il miglioramento delle condizioni meteo è prevedibile che aumenteranno gli sbarchi, ma non è pensabile che tutto sia affidato al caso senza alcuna pianificazione, senza criteri, senza controlli e senza risorse adeguate". 

"Senza controlli e senza criteri, non si può chiamare accoglienza quello che è solo l'uso della Sardegna come muro sul Mediterraneo per dare una scappatoia politica ad un Governo incapace di farsi ascoltare dai partners europei". Così Ugo Cappellacci commenta il nuovo sbarco di 235 migranti a Cagliari.
"Altro che macchina collaudata e complimenti di Bruxelles – attacca il coordinatore regionale di Fi – La mancanza di strutture, le difficoltà nell'identificazione, la vendita di documenti falsi, le tensioni causate dalle manifestazioni non autorizzate sono solo alcuni campanelli di allarme di un sistema dell'accoglienza che non funziona per niente".
"La Giunta regionale metta da parte la logica dello struzzo – incalza Cappellacci – e pretenda da Roma precise garanzie in ordine alla ripartizione delle quote, alle risorse, ai mezzi necessari e soprattutto riguardo alle azioni da porre in essere sul piano internazionale per limitare gli sbarchi. Pigliaru – conclude – si opponga a nuovi arrivi fino a quando non avverrà quel chiarimento con il Governo sollecitato già un anno e mezzo fa da Forza Italia".