Il nuovo arrivo di migranti in Sardegna sta creando non pochi problemi per l'accoglienza.
Nonostante i bandi della Prefettura di Cagliari, sono poche le adesioni ricevute e dopo gli ultimi sbarchi – 235 oggi, 667 il 21 marzo scorso – i posti disponibili sono quasi finiti.
Nel frattempo, si sono ulteriormente allargate le quote destinate per la Sardegna, passate da 5.000 a 6.000. In Prefettura, nei giorni scorsi, si è tenuto un incontro con Federalberghi, Camera di commercio e associazioni di categoria per cercare nuovi centri di accoglienza e ottenere soprattutto nuove offerte da parte dei privati.
"All'ultimo bando hanno riposto un certo numero di operatori ma non quanto ci aspettavamo, le esigenza sono più ampie", ribadiscono dall'ufficio del prefetto. Per i 235 migranti sbarcati questa mattina a Cagliari – provenienti da Mali, Gambia, Costa d'Avorio, Somalia, Repubblica Centro Africana e Congo – sono state individuate varie strutture, tenendo conto dei profughi che hanno già lasciato la Sardegna.
L'arrivo di oggi, sottolineano i mediatori culturali, non sarà l'ultimo così come si prevedono ulteriori incrementi delle quote destinate all'Isola. La settimana prossima, secondo quanto si è appreso, i prefetti sono stati convocati a Roma proprio per affrontare il tema quote-accoglienza.







