Squadre lombarde che portano fortuna e un sacco di gol al Cagliari: tutti i tifosi di una certa età ricordano il 6-1 pre-scudetto di Varese, stagione '68-69. E ora il Brescia. Sembrava che i rossoblù aspettassero questa partita per sbloccarsi e interrompere la maledizione del Sant'Elia – tre sconfitte nelle ultime tre gare in casa: tutti, alla fine del match, sono andati ad abbracciare e a portare in trionfo Dessena, il capitano che all'andata a Brescia, in uno scontro con Coly, subì il grave infortunio che lo ha costretto a salutare il campionato con larghissimo anticipo.
Lo stesso Dessena, per stemperare la tensione, nel pre partita ha abbracciato Coly in campo. Anche se questo non ha risparmiato al bresciano i fischi che dagli spalti arrivavano non appena toccava palla. Per il Cagliari c'era anche da vendicare il risultato (4-0) sul campo della gara in Lombardia.
Serie A che ora sembra virtualmente in tasca: la squadra di Rastelli è al secondo posto a undici punti dalla terza, il Bari.
Per la promozione certa, a sei gare dalla fine, mancherebbero otto punti.
Ma alla fine dei conti ce ne vorranno probabilmente molti di meno: dipende anche dai pugliesi. Anche se è vero che il Cagliari sembra voler puntare in alto, non guardare in basso: le distanze con la prima in classifica, il Crotone, si sono ridotte da cinque a tre punti. Ora sguardo rivolto alle prossime partite ravvicinate: potrebbero essere decisive anche per l'aritmetica.
La prima è in programma martedì 19 a Como. Poi di nuovo a Sant'Elia con il Lanciano.
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Cagliari, uno 6 a 0 d’altri tempi per correre vero la A







