Sit in della polizia penitenziaria per protestare contro il servizio mensa inadeguato nel carcere di Bancali. Da due mesi sono in stato di agitazione ed evitano la mensa per protestare contro le condizioni igienico sanitarie del servizio, ritenute "ampiamente insufficienti". Venerdì prossimo, 22 aprile, gli agenti in servizio nel carcere sassarese porteranno il loro malcontento in via Roma, con un sit in organizzato dall'Unione sindacati di polizia penitenziaria (Uspp) davanti al Tribunale di Sassari, dalle 9:30 alle 12:30.
"Nonostante apparisse congruo procedere alla chiusura dei locali mensa, a oggi non solo gli stessi continuano a restare aperti, ma la ditta prosegue con la regolare somministrazione dei pasti senza che ancora sia pervenuta, agli organi d'interesse, certificazione che attesti la salubrità dei luoghi e la conformità del servizio fornito", ha spiegato la segreteria provinciale dell'Uspp. Il personale "si sente abbandonato dal sistema, è stanco di non ricevere adeguata tutela neppure davanti a problematiche importanti, come quelle che riguardano la consumazione del pasto in mensa dovendo provvedere di tasca propria ad acquistarlo altrove – hanno sottolineato i rappresentanti della polizia penitenziaria -. Nonostante l'impegno del provveditorato regionale diretto a risolvere la situazione denunciata, visto che la situazione resta insostenibile, crediamo sia arrivato il momento di pretendere la chiusura della mensa con la conseguente concessione del buono pasto al personale che ne ha diritto".