Oristano celebrerà il settantunesimo anniversario della Liberazione ricordando dopo lunghi anni di oblio la figura, quasi sconosciuta alla maggior parte degli stessi oristanesi, di un suo cittadino, il partigiano Flavio Busonera, giustiziato dai fascisti a Padova il 17 agosto del 1944 dopo aver combattuto per la libertà.
Lo farà intitolandogli lo Spazio Giovani di Sa Rodia. La cerimonia si svolgerà lunedì 25 aprile, alle 10, con la partecipazione della banda musicale Santa Cecilia che eseguirà i canti della Resistenza e l'inno nazionale mentre il sindaco Guido Tendas scoprirà una targa che lo ricorderà come "oristanese" e come "martire della Resistenza".
"Abbiamo deciso di intitolargli lo Spazio Giovani per ricordare agli oristanesi e in particolare ai più giovani la figura di un nostro concittadino illustre che ha combattuto ed è morto per la libertà di tutti gli italiani", ha detto il vicesindaco Giuseppina Uda presentando l'iniziativa.
Flavio Busonera era nato a Oristano il 28 luglio del 1894.
Dopo aver aderito al socialismo, nel 1921 si iscrisse al Partito comunista italiano. Laureato in medicina a Cagliari fu costretto a lasciare la Sardegna per sfuggire alle persecuzioni dei fascisti. Si trasferì prima in Friuli e poi nel Veneto. Dopo l'armistizio aderì alla Resistenza, dove si distinse per l'aiuto ai militari alleati ricercati dai nazifascisti e per le cure ai partigiani feriti. Fu fatto prigioniero alla fine di giugno del 1944 dopo aver curato due membri delle Brigate Nere che si erano spacciati per partigiani e dopo la condanna a morte fu giustiziato a Padova il 17 agosto assieme ad altri due prigionieri.







