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È stato inchiodato dalle tracce di sangue lasciate sul luogo del furto da cui è stato prelevato il Dna. I carabinieri sono così riusciti ad individuare l'autore del colpo all'interno della trattoria "Corru Longu" di Sant'Antioco.
L'uomo, che è stato denunciato, secondo l'accusa il 18 marzo scorso forzando una finestra si è introdotto nella trattoria rubando 40 bottiglie di vino e liquori, un televisore Lcd, 8 chili di caffè, dieci sedie e un set di coltelli. Durante il sopralluogo i militari hanno rinvenuto alcune tracce di sangue, riconducibili all'autore del colpo, che hanno inviato subito alla sezione biologica del Ris di Cagliari per le comparazioni.
Inizialmente non è emerso alcun elemento utile a individuare l'autore del furto. Ma i militari non si sono fermati. Hanno concentrato le indagini sui personaggi legati ai colpi nella zona. In occasione di alcuni fotosegnalamenti hanno prelevato ad alcuni di loro un campione di saliva da poter poi comparare.
Gli accertamenti hanno consentito di verificare che il Dna estrapolato dalle tracce di sangue trovate nella trattoria erano identico a quello recuperato dalla saliva.
Nel corso delle indagini è emerso che l'uomo era anche responsabile di un altro furto messo a segno il 21 dicembre del 2007 all'interno del cantiere Nuraghe Seruci nella zona di Gonnesa.