Riprende oggi la mobilitazione dei lavoratori Eurallumina di Portovesme che ieri hanno trascorso un primo maggio di lotta a Roma, incontrando il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il quale ha garantito l'impegno del Governo a accompagnare gli ultimi passaggi per la ripresa produttiva dello stabilimento del Sulcis. Mentre a Roma i cinque operai che stanno presidiando i palazzi istituzionali della Capitale rivolgeranno la loro attenzione al ministero dell'Ambiente, a Cagliari un folto gruppo di lavoratori sono in presidio davanti all'assessorato regionale dell'Ambiente.
La mobilitazione proseguirà nei prossimi giorni interessando, a Roma e in Sardegna, tutte le sedi delle istituzioni che hanno siglato accordi e intese per il rilancio della produzione di allumina (la materia prima base per produrre alluminio): Governo, ministero dell'Ambiente, Mise, ministero del Lavoro, ministro dell'Industria, Regione Sardegna, ex Provincia Carbonia Iglesias, comune di Portoscuso e i vari enti chiamati ad esprimersi sull'ultimo protocollo d'intesa che ha dato il via alla fase istruttoria finale.
Entro fine maggio-inizio giugno all'assessorato regionale dell'Ambiente si dovrà svolgere la conferenza decisoria per l'autorizzazione definitiva all'avvio del Piano industriale e dei relativi investimenti che sfiorano i 200 milioni di euro.
I cinque lavoratori di Eurallumina in presidio a Roma sono stati ricevuti, questa mattina, a Palazzo Chigi dal sottosegretario della presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti. L'incontro arriva il giorno successivo a quello con il premier Matteo Renzi, nel "primo maggio di lotta" annunciato dagli operai del Sulcis.
"Abbiamo richiamato ancora una volta l'attenzione del Governo sulla nostra vertenza che De Vincenti conosce bene perché l'ha seguita in prima persona da tempo – spiegano gli operai – e abbiamo nuovamente raccolto l'impegno per seguire queste ultime fasi per il riavvio dello stabilimento".







