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Uniti per il lavoro: oggi all'unanimità gli oltre 100 tecnici della base di Olbia di Meridiana Maintenance hanno deciso di proseguire la loro protesta, sino a quando non si avranno risposte positive da parte della compagnia aerea. Questa mattina tecnici e sindacalisti si sono riuniti in assemblea per discutere della vertenza contro gli esuberi annunciati dai vertici della società: 75 su un totale di 291 dipendenti.
L'azienda ha proposto come soluzione il part-time verticale per 108 tecnici, che prevede otto mesi di lavoro su 12. Proposta rifiutata dalle sigle sindacali: "Noi siamo pronti a lavorare, anche perché in hangar il lavoro c'è, ma l'azienda deve modificare il metodo di lavoro rendendolo ottimale e produttivo", spiega il leader Cobas, Agostino Putzu, al termine del faccia a faccia con i lavoratori i quali, oltre all'assemblea permanete che di fatto blocca in parte l'attività di manutenzione all'interno degli hangar, ha stabilito di proseguire anche con i sit-in sotto la palazzina della dirigenza Meridiana a Olbia.
Da due settimane i dipendenti sono in stato di agitazione e garantiscono solo i controlli degli aerei di linea. "Noi rimaniamo in attesa di avere un confronto serio con la compagnia, a cui speriamo possa prender parte anche il Ministero", conclude Putzu.