Seconda giornata a Roma per la delegazione sindacale dell'Alcoa che chiede risposte sulla vertenza dello stabilimento del Sulcis. I segretari territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm, Rino Barca, Roberto Forresu e Daniela Piras, sperano di essere ricevuti dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti, o addirittura dal premier Matteo Renzi. I tre, con altri dodici lavoratori dello stabilimento, attendono la convocazione ufficiale in piazza Montecitorio, dove intanto prosegue anche il presidio degli operai dell'Eurallumina.
"Siamo rimasti fermi al 24 marzo, quando abbiamo deciso di interrompere la protesta sul silo in seguito all'impegno assunto dal Capo del governo di lavorare per un riavvio dello stabilimento – ha spiegato Daniela Piras – poi alcune circostanze, in particolare le dimissioni del ministro Guidi, hanno interrotto un percorso giunto quasi al traguardo visto che la trattativa con Glencore (la multinazionale interessata all'acquisizione dello smelter) sembrava molto ben avviata. Oggi chiediamo un'accelerazione della trattativa".
