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Sesto giorno di mobilitazione per gli operai di Eurallumina che sollecitano una soluzione positiva della vertenza e il riavvio dello stabilimento di Portovesme, nel Sulcis, al termine dell'iter autorizzativo previsto tra fine maggio e inizio giugno. Mentre prosegue il presidio a Roma, davanti a Montecitorio, per la piccola ma rumorosa delegazione sarda, a Cagliari i lavoratori sono giunti in via Roma davanti al Consiglio regionale per un nuovo sit-in.
Ieri doppio incontro istituzionale con il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, a Roma, e con l'assessore regionale dell'Industria, Maria Grazia Piras, a Cagliari. Oggi la voce degli operai si leverà nei confronti dell'Assemblea legislativa sarda che proprio questa mattina avvierà la discussione della riforma dei Servizi per il lavoro in Sardegna. 

"Credo ci siano tutti i presupposti affinché questa vertenza possa essere definitivamente risolta". Così il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ai lavoratori di Eurallumina in presidio davanti al palazzo dell'Assemblea, in via Roma a Cagliari. Ganau ha incontrato gli operai insieme al presidente della commissione Lavoro, Gavino Manca, e al capogruppo di Sel, Daniele Cocco.
"Entro maggio – hanno spiegato i componenti della Rsu – dovrà svolgersi, all'assessorato regionale dell'Ambiente, la conferenza di servizi per l'autorizzazione definitiva alla partenza del piano industriale e dei relativi investimenti". Da qui l'appello. "Con la mobilitazione già avviata a Roma in piazza Montecitorio il 29 aprile e con quelle organizzate nel territorio, compresa questa di oggi a Cagliari, chiediamo il vostro impegno e quello dell'intero Consiglio affinché non ci siano intoppi o battute d'arresto legate ad impedimenti burocratici".
"C'è stato un intervento diretto da parte del premier Renzi – ha ricordato il presidente Ganau – che ha delegato il sottosegretario Lotti a seguire sino alla fine la conclusione della vertenza, così come è stata dimostrata massima disponibilità da parte del ministro dell'Ambiente, Galletti, per accelerare le autorizzazioni. Siamo pronti a fare la nostra parte – ha assicurato il numero uno dell'Assemblea sarda – per il rilancio del comparto industriale del territorio e della Sardegna".