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Si profila la ripresa dell'attività di manutenzione sugli aerei Meridiana. L'assemblea dei tecnici del settore Maintenance ha infatti deciso di sospendere da lunedì prossimo, 9 maggio, lo stato di agitazione proclamato una ventina di giorni fa dopo l'annuncio dei 75 esuberi dichiarati dall'azienda. Da allora alcuni aerei sono fermi negli hangar in attesa dei check.
La parola ora passa ai vertici della compagnia: se accoglieranno il verbale dell'assemblea di oggi, i tecnici da lunedì torneranno al lavoro, altrimenti la protesta andrà avanti. La svolta per una possibile soluzione negoziale della vertenza è arrivata ieri con le prime aperture dell'azienda alle richieste dei sindacati per ridurre il numero degli esuberi. Già fissati i prossimi incontri: 9, 11 e 13 maggio prossimi. 

Nell'incontro di ieri Meridiana Maintenance si è dichiarata disponibile a valutare le strategie per ridurre il numero degli esuberi, a patto che i tecnici rientrassero negli hangar. L'azienda si è impegnata a consolidare e acquisire nuove commesse e ad internalizzare tutte le attività di manutenzione.
"Un passaggio possibile solo con una radicale riorganizzazione del lavoro", spiega il leader dei Cobas, Agostino Putzu. Su questo punto i sindacati insistono sin dall'inizio della vertenza. Oggi i tecnici di Meridiana Maintenance completano le operazioni di check sugli aerei in circa 26 giorni contro i 7-10 di altre società esterne. "Si tratta di mettere mano ad una riorganizzazione complessa – sottolinea il sindacalista – che passa per turni di 24 ore, e di pensare ad una gestione diversa del magazzino e del personale.
Secondo noi con un nuovo metodo si potrebbe far acquisire alla società nuove commesse". Un'attività più snella e più veloce consentirebbe, secondo i sindacati, di rendere Maintenance concorrenziale.
Tra le ipotesi sul tavolo delle trattative, c'è anche l'apertura di una mobilità volontaria per coprire basi attualmente garantite da personale esterno. Interventi che ridurrebbero notevolmente il numero degli esuberi. 

Si avvia verso una soluzione la vertenza degli esuberi del call center di Meridiana. L'azienda oggi ha prospettato ai sindacati una soluzione che va ad azzerare tutti gli esuberi, e che domani dovrà essere valutata, e nel caso accolta, dai lavoratori.
Questo pomeriggio, al Ministero dello Sviluppo economico, si è tenuto il confronto tra la compagnia aerea e le sigle sindacali per discutere dei 27 esuberi dichiarati dall'azienda, su un totale di 90 operatori. "Apprezziamo l'atteggiamento dell'azienda nell'affrontare anche il confronto sugli esuberi del call center – ha detto al termine dell'incontro Elisabetta Manca, della Uil Gallura – fermo restando che è nostro intendimento arrivare all'azzeramento degli esuberi, la riunione di oggi va verso questa direzione".
Di ritorno da Roma, domani i sindacati incontreranno i lavoratori ad Olbia per illustrare la proposta fatta dalla compagnia aerea. L'appuntamento è fissato per le ore 14.