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Dopo le due giornate di mobilitazione e sciopero promosse dai Cobas per ieri e oggi, anche gli studenti scendono sul sentiero di guerra contro i test Invalsi.
Nel mirino i quiz che saranno somministrati nelle classi seconde delle scuole superiori giovedì prossimo, 12 maggio.
Domani alle 15.30 è in programma un'assemblea straordinaria degli studenti promossa dall'Unione degli Studenti, nella aula magna del Liceo Siotto, in viale Trento a Cagliari. "Noi crediamo che questi test siano dannosi e che creino discriminazioni. La valutazione è parte integrante del percorso formativo, non è il fine", afferma l'Uds.
"Vogliamo una valutazione narrativa, ossia una descrizione che motivi il voto, per aiutarci a comprendere cosa migliorare nelle singole materie, ed una valutazione di sistema campionaria, indipendente e partecipata".
Le prove prevedono delle domande a risposta chiusa su italiano e matematica. "Nel rincorrere i risultati Invalsi – si legge in una nota dell'Uds – la didattica si incentra sulle nozioni, ovvero sull'insegnare concetti semplici, ridotti spesso ad una parola o ad un dato. La scuola perde così la sua funzione educativa e si trasforma in un ente di selezione delle presunte 'eccellenze', come già sta avvenendo con l'albo pubblicato dall'Indire".