oristanese-giunta-ai-sindaci-and-ldquo-troppe-8-unioni-di-comuni-and-rdquo

L'unione di forze e territori, superando qualunque frammentazione, è l'unica strada possibile per creare sviluppo e rilanciare l'economia del territorio. E' il messaggio della Giunta regionale, lanciato oggi a Oristano dal vicepresidente Raffaele Paci, con gli assessori degli Enti Locali Cristiano Erriu e dell'Agricoltura Elisabetta Falchi, che hanno incontrato gli 88 sindaci del territorio con parlamentari e consiglieri regionali.
All'ordine del giorno, il nuovo assetto territoriale dopo l'approvazione della legge di riordino degli Enti Locali, i bandi Gal in agricoltura e la programmazione territoriale.
Paci ha spiegato che "le possibilità offerte dalla nuova programmazione territoriale con i fondi europei sono tante, 150 milioni solo di Fsc che si sommano a Fesr e Feasr pronti a finanziare progetti validi e importanti. Lo sviluppo sta prima di tutto nelle idee, in quelle idee che poi diventano progetti che solo chi vive nel territorio e ne conosce la realtà e le dinamiche può elaborare".
"Il piano di riordino – ha sottolineato Erriu – è frutto di una lunga negoziazione con i territori, ma la discussione in tutta la Sardegna è ancora aperta. Nella provincia di Oristano ci sono otto Unioni di Comuni, nonostante la bassa densità di popolazione. Forse bisognerebbe seguire l'esempio di altre zone dell'isola, dove si va verso le aggregazioni anziché la frammentazione, per avere una maggiore capacità di governare in forma associata i servizi rivolti a cittadini e imprese".
"È un momento di grande dinamicità e importanza strategica – ha sottolineato Falchi – in cui si inserisce anche la fase di programmazione delle risorse del Feasr sullo sviluppo locale per le zone rurali. Le Unioni di Comuni stanno lavorando in questa dimensione, ora bisogna coinvolgere in pieno le imprese perché lo sviluppo passa soprattutto da loro".