don-usai-accuse-di-violenza-sessuale-processo-a-rilento

Ad oltre cinque anni dall'arresto per violenza sessuale e favoreggiamento della prostituzione, il processo a carico del fondatore della Comunità Il Samaritano di Arborea, don Giovanni Usai, segna il passo e la conclusione è ancora molto lontana.
Oggi, dopo due ore abbondanti per esaminare una sola testimone, che peraltro non aveva da raccontare cose particolarmente importanti per l'esito del processo, la presidente del Tribunale Carla Altieri ne ha preso atto e ha chiesto al pubblico ministero e alla difesa di ridurre in modo drastico la lista dei propri testimoni.
"Altrimenti provvederà il collegio", ha spiegato con molta chiarezza ricordando che tra accusa e difesa resterebbero ancora da esaminare oltre cento testimoni e sicuramente non tutti di primo piano.
Accogliendo l'appello, l'accusa ha già tagliato una dozzina di nomi dalla lista dei propri testimoni. La difesa, invece, ha chiesto tempo per indicare i nomi dei testimoni ai quali potrebbe rinunciare.
La prossima udienza è stata fissata l'8 luglio.