Doppia intimidazione ai danni di un candidato alle prossime amministrative a Villasalto, Comune in provincia di Cagliari, di recente commissariato dopo le dimissioni di sindaco e vicesindaco finiti nell'inchiesta della Procura di Oristano su un presunto giro di appalti truccati.
Nel mirino è finito Leonardo Pilia, candidato della lista Uniti per Villasalto, che in precedenza ricopriva l'incarico di consigliere comunale di minoranza. Il 12 marzo scorso appesa a un albero del cantiere dell'Ente foreste per il quale lavora ha trovato una lettera di minacce. "Leonardo Pilia non presentarti alle amministrative, non fare più politica altrimenti te la facciamo pagare e non è uno scherzo!!!", recitava il biglietto.
Pilia ha subito denunciato l'accaduto. Oggi è stata recapitata una seconda lettera minatoria, questa volta in un altro cantiere in cui Pilia era stato spostato per motivi di sicurezza. Nella lettera ancora minacce di morte e tre cartucce. Anche in questo caso è stata presentata una denuncia.
"Noi siamo una comunità di mille anime circa e stiamo cercando di uscire da una situazione difficile – sottolinea Pilia, raggiunto telefonicamente dall'ANSA – prima ancora di presentare le liste abbiamo ricevuto la lettera di minacce e poco tempo dopo una seconda. Questa cosa mi preoccupa molto, io sono un padre di famiglia. Chiediamo alle istituzioni di poter governare e di fare attenzione a quanto sta accadendo".
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Villasalto, cartucce e minacce di morte a candidato
