Sono partite dalla precedente operazione denominata Triplete, con base nel Sulcis, le indagini condotte dai carabinieri che questa mattina hanno fatto scattare le manette per 23 persone, altre quattro sono state raggiunte da un provvedimento di obbligo di dimora. I militari della Compagnia di Carbonia hanno tenuto sotto controllo alcuni spacciatori di Carloforte, tra cui Giovanni Vacca, che avrebbe rifornito di hascisc un professionista che poi rivendeva lo stupefacente nell'isola.
Il lavoro investigativo ha portato all'individuazione di quattro gruppi criminali. Il primo è composto da una famiglia di cagliaritani che si è trasferita in Olanda – due di loro non sono ancora stati catturati – e che avrebbe rifornito di eroina, cocaina e pasticche la piazza del capoluogo sardo. Il secondo gruppo era capeggiato – secondo l'accusa – da Giovanni Vacca, esponente di spicco dello spaccio di droga nel quartiere cagliaritano di Is Mirrionis, che avrebbe rifornito di eroina Cagliari, San Gavino, Carbonia e Carloforte. Dopo l'arresto di Vacca per un ordine di carcerazione, la gestione degli affari sarebbe passata alla moglie, Francesca Capizzo, ora ai domiciliari. Il terzo gruppo era diretto dai fratelli Giuseppe e Maurizio Argiolas, entrambi di Monserrato (Cagliari), i quali avrebbero avuto un diretto contatto con gli olandesi dai quali importavamo in particolare le pasticche di ecstasy. Gli Argiolas si sarebbero anche avvalsi della collaborazione di Corrado Secci, arrestato in passato per il ferimento di uno spacciatore a causa di una partita di droga scarsa qualità, e finito in manette nei giorni scorsi per aver picchiato un automobilista al culmine di un litigio per il traffico.
Infine l'ultimo gruppo era diretto da Fausto Cadelano e Marco Pezzi – quest'ultimo arrestato un anno fa dalla polizia con quattro chili di eroina – che operavano a Pirri ed erano specializzati nello spaccio di hascisc. Alla banda di Pirri viene anche contestata un'estorsione legata al mancato recupero del denaro per un chilo di cocaina, poi 'pagato' entrando in possesso con le minacce di una casa in provincia di Cagliari, che oggi gli inquirenti hanno sequestrato.
Complessivamente risultano indagate nell'inchiesta 48 persone, tutte sarde. E' stato poi accertato che la droga arrivava dall'Olanda su camion e tir, a volte anche con corrieri via aereo.







