Sanità, malattie circolatorie prima causa decessi nell’Isola. Poi i tumori

In Sardegna nel 2013 sono state le malattie del sistema circolatorio ad avere la maggior incidenza mortale: hanno provocato il 32,2% dei decessi, pari a 4.863 episodi. Al secondo posto i tumori (4.780 pari al 31,6% sul totale). Sono i dati Istat emersi da Exposanità, manifestazione dedicata al servizio della sanità e dell'assistenza che si svolge a Bologna sino al 21 maggio.
Altri dati, questa volta relativi al 2015, indicano che nell'Isola il 42,8% della popolazione afferma di essere afflitta da almeno una patologia cronica, mentre il 22,2% dichiara di avere almeno due patologie. L'analisi sulla incidenza delle diverse patologie sui decessi è stata effettuata provincia per provincia. La situazione generale dell'Isola è ribaltata nella a Cagliari dove sono i tumori, con 1.568 decessi, ad avere un'incidenza leggermente maggiore (33,4% sul totale) rispetto alle malattie del sistema circolatorio (1.434, 30,5%). Anche nella ex provincia del Medio Campidano i tumori, con 316 decessi prevalgono (31,5% sul totale) sulle malattie del sistema circolatorio (305, 30,4%). Lo stesso per Carbonia Iglesias: i tumori hanno causato 436 decessi (33,4% sul totale) mentre le malattie del sistema circolatorio sono state 383 (29,3%).
In linea con la situazione generale sarda è invece Nuoro: le malattie del sistema circolatorio, con 501 decessi, hanno un'incidenza leggermente maggiore (33,2% sul totale) rispetto ai tumori (475, 31,5%). Così anche nell'ex provincia dell'Ogliastra: le malattie del sistema circolatorio hanno causato 179 decessi (33,1% sul totale) mentre i tumori ne hanno causati 169 (31,3%). Stessa situazione nella provincia di Oristano: 580 decessi per il sistema circolatorio (34,7%) contro i 487 (29,1%) per tumori. In provincia di Sassari le malattie cardiocircolatorie hanno registrato 1.055 decessi (41,3%) mentre i tumori 928 decessi (29,7%). Infine a Olbia Tempio 426 decessi (33,6%) per problemi circolatori contro 401 (31,6%) per tumori.