"La mobilitazione di oggi, quella di domani del mondo della scuola e del 26 maggio a Sassari, sono il preludio di uno sciopero generale della Sardegna". L'ha annunciato il segretario regionale della Cisl, Oriana Putzolu, alla fine della manifestazione a Cagliari per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, alla quale hanno partecipato duemila lavoratori.
"Questa Giunta non ha ancora affrontato il tema della riforma della Regione, vero male del mancato sviluppo dell'Isola, senza la quale neppure la riforma degli enti locali può produrre i suoi effetti – ha spiegato la numero uno della Cisl sarda davanti al palazzo del Consiglio regionale – tutto questo disagio confluirà entro l'estate in uno sciopero generale".
"Diciamo basta alle riforme delle istituzioni e dei servizi calate dall'alto, da Roma come da Cagliari, senza coinvolgere i cittadini e che, per loro natura, camminano male – ha aggiunto il segretario regionale della Cgil, Michele Carrus – In Sardegna il malessere è diffuso, i giovani scappano e in una condizione come questa è naturale l'intensificazione di iniziative di massa". Anche se, ha ammesso, "riconosciamo che con questo governo regionale si sta dando reale attuazione a processi riformatori di cui si parlava da anni". Eppure, "chiediamo interventi più concreti: soluzioni per le popolazioni abbandonate, la riapertura dei cantieri". Insomma, "un cambio di passo, senza il quale non escludiamo la mobilitazione generale".
Economia Cisl: “Pronti a mobilitazione generale”
Cisl: “Pronti a mobilitazione generale”
