Intesa nel nome della pediatria tra società scientifiche, università e specialisti. Con una richiesta: diritto e dovere di partecipare al progetto di miglioramento dell'assistenza pediatrica in Sardegna.
Quest'ultimo è il messaggio rilanciato da Giuseppe Masnata, presidente regionale e componente del direttivo nazionale della Sip (Società italiana di pediatria) durante i lavori del congresso che in questi giorni sta mettendo a confronto ad Alghero gli specialisti della disciplina.
"I pediatri devono potersi confrontare in un ambiente – ha continuato Masnata – dove tutti si sentano protagonisti e, se serve, essere disposti ad accettare sacrifici. In una società civile investimento e impegno nella cultura e nell'organizzazione della sanità devono essere incrementati e non tagliati nei momenti di crisi. Specie nelle attenzioni e nelle energie spese per le categorie più deboli". Una condivisione tra pediatri ospedalieri, universitari, di famiglia e consultoriali, neonatologi e chirurghi pediatri: "Abbiamo una responsabilità personale e sociale – ha concluso Masnata – e cioè il benessere dei bambini". Al secondo congresso regionale di area pediatrica hanno preso parte e contribuito quindici Società scientifiche e Associazioni pediatriche. Dall'ecografia clinica in neonatologia a chirurgia, genetica medica, malattie rare, cardiologia, alimentazione e procedure di assistenza al bambino critico: una combinazione multidisciplinare che associa problematiche e istanze di vecchia e nuova data.
Pediatria, intesa per miglioramento assistenza







